Credo sia difficile correre sul filo della canzone politica, nell’accezione più alta del termine, senza correre il rischio di scivolare nella retorica, nella demagogia, nel facile tono celebrativo.
L’ascolto di alcune delle canzoni del gruppo genovese “Havana Football Club” mi ha dato la confortante sensazione di uno spazio della musica d’autore che si costituisce come ponte tra storie, immagini e miti del nostro passato, della nostra memoria, del nostro immaginario e la pulsante quotidianità delle nostre contraddizioni, delle nostre aspirazioni, delle nostre nevrosi.
La musica stessa e il linguaggio riescono a mantenere un tocco di poeticità che non rinnega la realtà pur sorvolandola e ci restituiscono, attraverso una galleria di personaggi, di storie, di topos della nostra storia, un discorso sul presente che nasce da molto lontano.
Il gruppo annovera tra i suoi elementi musicisti che hanno suonato per anni con Giorgio Gaber, che hanno fatto parte dei “Cavalli Marci” e che hanno composto musiche e canzoni per i maggiori teatri genovesi.
“HAVANA FOOTBALL CLUB”:
CLAUDIO DE MATTEI: basso
ROBERTO GALLUZZI: voce
ROBERTO LEONCINO: chitarra 6 e 12 corde
ISABELLA CINQUEGRANA: flauto traverso
ENRICO SPIGNO: batteria – chitarra
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