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Questo libro di Douglas R. Hofstadter è un testo per certi versi difficile ma per altri affascinante ed avvincente, che unisce mirabilmente logica, fantasia, arte, fisica, matematica, semiotica, psicologia, intelligenza artificiale e molto altro ancora.
Credo che la fortuna di questo libro risieda in un insieme di concause.
E’ senz’altro un libro molto complicato e altamente specialistico ma si presta a diversi livelli di lettura, rendendolo, se non del tutto comprensibile, abbastanza fruibile, soprattutto a livello di Logica, anche a non specialisti.
Spazia (ma in maniera logica e non confusionaria e casuale) tra una totalità di argomenti.
Si pone la domanda se i pensieri e le parole seguano o meno delle regole formali, parla (soprattutto) di mente, cervello e intelligenza artificiale.
E’ strutturato in un contrappunto di Dialoghi e Capitoli ,ed è a tratti divertente nei dialoghi tra Achille e la tartaruga e nei paradossi di Zenone di Elea, ci mostra il fenomeno dello “Strano Anello” che consiste nel fatto di ritrovarsi inaspettatamente, salendo o scendendo lungo i gradini di qualche sistema gerarchico, al punto di partenza » E’ un fenomeno che Escher ha disegnato, che Bach ha messo in musica, che Godel ha posto al centro del suo teorema.
E alla base della concezione di questo libro sta proprio il teorema dell’incompletezza di Godel che solo ultimamente è stato rivalutato, e direi compreso, nella sua immensa importanza:
“per ogni sistema formale in cui si rappresenti un minimo di aritmetica esiste un enunciato che non è dimostrabile, e la cui negazione neppure lo è, in quanto l’enunciato afferma, in una interpretazione insolita ma rigorosa, <io non sono dimostrabile>”.
Il suo successo credo sia dovuto a questo suo non essere propriamente un manuale tecnico, pur toccando argomenti molto complicati e gettando una luce su diversi aspetti e sul rapporto dei meccanismi della mente e della applicazione alla I.A.
E’ un libro essenziale soprattutto per chi si interessa di problemi logici e di intelligenza artificiale, ma anche per chi ne è completamente all’oscuro. E’ un testo che coinvolge come un libro di fantasia E’ stupefacente la chiarezza e la profondità con la quale vengono affrontati temi quali musica, matematica, filosofia, fisica. Le analogie e le relazioni espresse in questo libro sono geniali.
“Scopo principale del libro (è perciò) indicare quale tipo di rapporti ci sono tra il software della mente e l’hardware del cervello” (pag. 329). O per lo meno indagare “se la mente, che costituisce il livello più alto, possa essere compresa senza comprendere i livelli inferiori del cervello, dai quali essa dipende e non dipende. C’è una ‘paratia stagna’ tra certe leggi del pensiero e le leggi inferiori che regolano l’attività microscopica delle cellule del cervello? Oppure è impossibile districare i processi del pensiero, individuandone sottinsiemi nitidi e modulati?” (pag. 335). L’ipotesi essenziale dell’IA è “che l’intelligenza può essere una proprietà del software, con proprie leggi di alto livello, che dipendono dai livelli inferiori e tuttavia sono ’separabili’ da essi” (pag. 389).
Un libro che ha svelato a moltissimi lettori i fili che legano questa Eterna Ghirlanda Brillante che abbraccia mente cervello e computer. Un libro che è considerato uno dei pilastri del pensiero contemporaneo.
Ravecca Massimo says
L’ebook (amazon) di Ravecca Massimo. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Riprende il tema della ricorsività, dei giochi di specchi collegandolo al genio e alle sue più svariate manifestazioni. Un libro che ha tratto spunto da Hofstadter e che in un certo senso ne continua la ricerca.