Venerdì 3 febbraio 2006 alla libreria Feltrinelli di Milano si è svolta un’esibizione dal vivo con Gianfranco Manfredi, Ricky Gianco. la Famiglia Rossi, i Vallanzaska ed altri per la presentazione del CD “La battaglia di canne” (con chiaro doppio senso..).
Questo disco è una compilation di brani sulle “canne” che comprende, tra l’altro, anche una canzone di Giorgio Gaber: “Maria Giovanna”.
Anzi, Gianfranco Manfredi ha ricordato nell’occasione che fu proprio Gaber a coniare lo slogan per la rivista “Re Nudo” (gruppo a cui GG fu molto vicino): “la marijuana non fa niente: speriamo che non si annoi…”
Ecco una presentazione del CD :
«Negli anni ‘70, a Milano nel movimento studentesco, quando qualcuno tornava dall’India portava delle buone quantità di erba da regalare anche agli amici. Ed era una vera bomba, questo Buddha grass, ti stendeva e ti rilassava in modo tranquillo, ti dava davvero un terzo occhio». Così ricorda l’erba indiana Ricky Gianco, cantautore e voce inconfondibile del rock italiano (da Pugni chiusi a Piccolo è bello), stavolta nelle vesti di produttore dell’album La battaglia di Canne, un`antologia di canzoni pro-marijuana (su etichetta il manifesto). «Ci ho messo un anno per chiudere questo progetto, nato da una collaborazione con Franco Corleone, per combattere questa tragedia del disegno di legge Fini sulle droghe che equipara eroina ed hashish, cocaina ed ecstasy. Un assurdo pasticcio. Ho cercato di mettere assieme tutti i pezzi più famosi che inneggiano alle canne, un lavoro difficile per avere i permessi delle diverse case discografiche con gran parte degli artisti che hanno donato gratuitamente i loro brani. Il ricavato delle vendite del cd va al Forum Droghe». Sedici brani contenuti nella divertente compilation, con molti successi – da un’attuale Maria Giovanna di Giorgio Gaber a Ohi Maria degli Articolo 31, passando per La mia signorina di Neffa e Legalizzatela di Eugenio Finardi, Olanda dei Pitura Freska, La droga fa male di Claudio Bisio, Libera la notte della Famiglia Rossi e Non si può essere seri a 17 anni dei Tetes de bois. Poi le giovani band più arrabbiate Il castello ottagonale dei Folkabbestia, Canapa dei Punkreas, Cime di Vallanzaska. E gli inediti Buddha Grass di Gianco, Svita la vita di Gianfranco Manfredi, Cannari Cannaribe del Maurizio Camardi Kammerensemble, Sigarette fini di Gigi Marras, Les Paradis Artificiels di Patrizio Fariselli. «L’intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, di sostenere tutti i ragazzi che cadono nelle maglie di queste norme ultrarepressive. Oggi mi avevano assegnato l’Ambrogino d’oro, come personaggio di spicco della città di Milano ma l’ho rifiutato perchè hanno premiato Oriana Fallaci, una tipa che semina odio a tutto spiano».
Ecco un blob di alcuni versi tratti dalle varie canzoni presenti nel CD:
Come sto bene! Sto proprio bene.
Sono in uno stato di benessere totale..
La mia mente è libera e serena
La mia fantasia si muove in spazi nuovi
In un’atmosfera distesa e piacevole
Vieni Maria Giovanna
Maria Giovanna vieni da me…
(GIORGIO GABER)
Dimentica le benzodiazepine
Le canne son le meglio medicine
La prima canna non si scorda mai
La rolli male ma poi te la fai
Una volta c’era il Buddha Grass
Che era tutta spiritualità
Ti spuntava il terzo occhio senza gli altri due
La gangia rende gli uomini più buoni
Le canne son meglio dei cannoni…
(RICKY GIANCO)
Se ascolti la notte trovi le giuste misure
E senza dar giudizi hai la stima del valore
Diffida della gente che va a dormire presto
Chi no conosce il bar non conosce neanche il resto
Libera , liberala, liberalizzala…
(LA FAMIGLIA ROSSI)
Sei mesi di condizionale non sono niente male
Per aver seminato sul mio davanzale
L’ho coltivata io
Non me ne pento neanche un po’
Scommetti che lo rifarò
(PUNKREAS)
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